Software di fatturazione
per il Terzo Settore

Il legislatore si è adoperato fino ad oggi per cercare di rivedere le sovrapposizioni di norme fiscali che disciplinano il Terzo Settore. Grava su questi mediatori un obbligo ancora più inerente alle attività for profit. Essi si impegnano per dimostrare i flussi di denaro accumulati soprattutto grazie alle donazioni.

E a dare origine a questo impegno interviene il principio, della “responsabilità sociale”. Un neologismo che i contabili inglesi definiscono “accountability”, nella quale confluisce “accountable” e “responsability”, per sintetizzare “trasparenza” e “senso di responsabilità”.

Nella rettifica del codice vengono imposti nuovi obblighi di fatturazione anche per queste cooperative che si sono esposte per prime come promotrici dell’interpello. Esse dovranno tenere una nuova condotta fiscale, che si allinei ad altri soggetti che fanno già parte di in un aggiornato sistema di contabilità che istituisce in particolare il divieto della tracciabilità di versamenti e pagamenti. Le ultime riforme impongono di realizzare un’alleanza fiscale e sociale con il Terzo Settore, sulla traccia dell’empowerment. Vi si impongono nuovi obblighi di comunicazione per i quali sono stati poi elaborati nuovi software gestionali che consentano di operare al meglio nel controllo della parte documentale. Lo scopo è quello di aiutare gli enti abituati a regimi fiscali più semplici e nello stesso tempo più complicati, pur restando al palo la fedeltà tributaria. Ma questo nuovo ecosistema di solidarietà digitale può diventare funzionale a tracciare un Dna della propria attività, grazie alle informazioni sempre più puntuali generate dal software di fatturazione. Insomma una suite comoda di ragguaglio e di riepilogo.

I vantaggi del nuovo sistema di fatturazione

Il bilancio funge da contenitore di notizie riguardanti il progresso di un’attività, semplificato in questa occasione dall’esonero rispetto alla gestione del magazzino. Più semplice sarà anche la compilazione dell’inventario, vista l’irrilevanza dei beni in usufrutto. Nel contempo il fronte delle previsioni si amplia.

Il governo della massa dei dati non è meno impegnativo. La registrazione dell’attività deve avere un profilo e una descrizione specifica, proprio per la solidarietà con le Agenzie preposte al controllo fiscale.
Il vantaggio dei software di fatturazione però comprende prodotti che comportano ad una svolta nel monitoraggio dei movimenti di uscita ed entrate di dichiarazione, grazie a programmi che garantiscono una maggiore modularità e adattabilità nel controllo della rappresentazione patrimoniale; e si guadagna anche in flessibilità, pur all’interno di un circuito rigido e spesso allineato quale è quello preteso nella comunicazione degli adempimenti fiscali.

Una volta caricato il software, è possibile personalizzarlo per interfacciare la comunicazione per poter interagire anche meglio con gli archivi. Grazie ad un sistema flessibile è consentito filtrare i dati e organizzare i contenitori appositi per rivisitare e riepilogare successivamente operazioni precedenti e aggiornarle in maniera semplice, senza necessità di rivolgersi a terzi per la gestione. Diventa più visibile anche la rete di interconnessione con altri beneficiari. Si esce così dalla marginalità in cui le associazioni no profit sono spesso esiliate.

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